La filiera innovativa del cardo

 

Realizzare filiere agroindustriali innovative a partire dalle aree locali e in partnership con gli agricoltori: questi i principi che guidano NOVAMONT nello sviluppo della  filiera del cardo in Sardegna

La realizzazione di bioraffinerie integrate nel territorio passa anche attraverso lo sviluppo di filiere agroindustriali innovative, basate su materie prime agricole che valorizzino le specificità locali, garantiscano l’uso efficiente delle risorse e siano allo stesso tempo vantaggiose per l’agricoltore.
 
Collaboriamo con il mondo accademico e con i più importanti centri di ricerca italiani e internazionali per l’identificazione e lo studio di aridocolture oleaginose di potenziale interesse industriale e che possono essere coltivate in terreni marginali e  poco adatti a colture tradizionali. La nostra ricerca in questo settore riguarda un’ampia gamma di discipline: dalla valutazione degli aspetti agronomici al miglioramento genetico, dall’ottimizzazione delle operazioni di meccanizzazione delle attività agricole fino all’estrazione di molecole attive, oli, farine proteiche, zuccheri.

Il cardo (Cynara cardunculus L. var. Altilis), è stato individuato come coltura a basso input che bene si adatta al clima delle regioni del Mediterraneo.  La sua coltivazione rappresenta un’opportunità per il settore agricolo e per gli agricoltori, in quanto non necessità di irrigazione e cresce su terreni aridi, abbandonati e rimasti incolti. Grazie alle sue peculiarità, il cardo è in grado di fornire il tipo di olio e di biomassa rispondente alle esigenze della bioraffineria Matrìca in Sardegna per produrre bioprodotti a basso impatto ambientale. 

Le sperimentazioni condotte negli anni ci hanno permesso di elaborare un protocollo di coltivazione, individuando le pratiche agronomiche che gli agricoltori devono seguire per una produzione sostenibile ed efficiente della coltura. 

 
La filiera innovativa e sostenibile del cardo promossa da NOVAMONT in Sardegna è un modello in grado di realizzare benefici per l’intero sistema:

 

Valore aggiunto per gli attori della filiera

La filiera del cardo offre nuove opportunità di reddito per gli agricoltori che operano su terreni marginali o incolti con marginalità economica negativa. Con la coltivazione del cardo l'agricoltore percepisce in totale circa 245 €/ha per anno, di cui un reddito garantito di 100€/ha per anno, previsto dall’accordo di collaborazione tra NOVAMONT e Coldiretti, e 145 €/ha per anno dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna.  

Utilizzo a cascata delle risorse

Del cardo si utilizza sia il seme, da cui si estrae l'olio, sia la biomassa, da cui si ricavano cellulosa ed emicellulosa. Dall’estrazione dell’olio si ottiene inoltre una farina altamente proteica che può sostituire la soia attualmente utilizzata per alimentare gli animali da latte, nonché molecole attive da utilizzare nel campo della nutraceutica. Gli scarti vegetali derivanti dalla trasformazione possono poi essere utilizzati per far fronte al fabbisogno energetico dell’intero processo industriale. 

Sviluppo di nuovi prodotti innovativi

Dall’olio dei semi di cardo si possono ottenere numerosi intermedi chimici e bioprodotti che trovano applicazione in molteplici settori: bioplastiche, biolubrificanti, cosmesi, plastificanti, etc.