Martedi 23 Agosto 2022
Fiera in campo: gli esiti dei test con teli di pacciamatura biodegradabili per pomodoro da industria biologico
Il 26 luglio si è tenuto a Parma, presso l’Azienda Agraria sperimentale Stuard, l’evento “Fiera in campo – I mezzi tecnici innovativi nella coltivazione del pomodoro da industria biologico”.
La giornata, organizzata da Federbio Servizi, Assobioplastiche e Azienda Stuard, è stata occasione di incontro e confronto tra i principali attori della filiera agricola del pomodoro da industria e ha consentito di fare il punto relativamente al percorso di prove in campo delle innovazioni tecniche per l’agricoltura biologica. In particolare, sono stati riportati gli esiti delle prove sull’impiego dei teli da pacciamatura biodegradabili con incrementata rinnovabilità per il controllo e la gestione delle infestanti nella coltivazione biologica del pomodoro d’industria. L'utilizzo di teli biodegradabili e la loro introduzione in colture industriali biologiche era lo scopo dell’accordo siglato tra Federbio ed Assobioplastiche nel 2019 e per il quale le parti si sono impegnate negli ultimi 3 anni.
All’iniziativa era presente Novamont, che ha fornito i propri teli per le prove ed ha contribuito a sviluppare la tecnica agronomica per la coltivazione del pomodoro da industria in biologico.
Durante la giornata è stato visitato il campo prova presso l’azienda Stuard, nel quale i teli biodegradabili hanno mostrato un buon controllo della flora infestante e un’ottima performance in campo.
I dati agronomici ed ambientali sono stati illustrati da Sandro Cornali (Azienda Stuard) e Domenico Ronga (Università di Salerno) che hanno monitorato la prova, evidenziando che le pacciamature biodegradabili consentano un aumento produttivo (quali-quantitativo), buon controllo delle malerbe, una riduzione della quantità d’acqua di irrigazione (soprattutto nell’annata 2022 caratterizzata da temperature superiori a quelle del biennio precedente). I teli di pacciamatura biodegradabili sono stati anche utilizzati nell’Azienda Agricola Colla di Parma, dove si sono confermati i risultati osservati all’azienda Stuard.
La giornata, organizzata da Federbio Servizi, Assobioplastiche e Azienda Stuard, è stata occasione di incontro e confronto tra i principali attori della filiera agricola del pomodoro da industria e ha consentito di fare il punto relativamente al percorso di prove in campo delle innovazioni tecniche per l’agricoltura biologica. In particolare, sono stati riportati gli esiti delle prove sull’impiego dei teli da pacciamatura biodegradabili con incrementata rinnovabilità per il controllo e la gestione delle infestanti nella coltivazione biologica del pomodoro d’industria. L'utilizzo di teli biodegradabili e la loro introduzione in colture industriali biologiche era lo scopo dell’accordo siglato tra Federbio ed Assobioplastiche nel 2019 e per il quale le parti si sono impegnate negli ultimi 3 anni.
All’iniziativa era presente Novamont, che ha fornito i propri teli per le prove ed ha contribuito a sviluppare la tecnica agronomica per la coltivazione del pomodoro da industria in biologico.
Durante la giornata è stato visitato il campo prova presso l’azienda Stuard, nel quale i teli biodegradabili hanno mostrato un buon controllo della flora infestante e un’ottima performance in campo.
I dati agronomici ed ambientali sono stati illustrati da Sandro Cornali (Azienda Stuard) e Domenico Ronga (Università di Salerno) che hanno monitorato la prova, evidenziando che le pacciamature biodegradabili consentano un aumento produttivo (quali-quantitativo), buon controllo delle malerbe, una riduzione della quantità d’acqua di irrigazione (soprattutto nell’annata 2022 caratterizzata da temperature superiori a quelle del biennio precedente). I teli di pacciamatura biodegradabili sono stati anche utilizzati nell’Azienda Agricola Colla di Parma, dove si sono confermati i risultati osservati all’azienda Stuard.