In alcune regioni europee la pacciamatura della vite all’impianto è una tecnica ormai tradizionale (es. Sud della Francia). La pacciamatura consente di controllare le infestanti nei primi periodi dello sviluppo della barbatella, evitando erbicidi o lavorazioni meccaniche. Entrambe queste operazioni possono ridurre l’accrescimento delle giovani piantine. Inoltre la pacciamatura consente di contrastare l’erosione del suolo, mantenere la struttura del suolo oltre limitare l’evaporazione di acqua.

Nel passato si sono usati teli in plastica convenzionale, che, una volta posizionati, non possono però più venire rimossi, rimanendo quindi nel terreno. I teli biodegradabili hanno dimostrato di essere una valida alternativa, dimostrando anche di poter avere una influenza positiva sullo sviluppo radicale delle piante, superiore sia alla coltura senza telo che a quella pacciamata con teli in plastica tradizionale. Da studi condotti con il CREA UTV e nel progetto EU AGROBIOFILM i teli in MATER-BI hanno consentito alle viti di entrare in produzione con una stagione di anticipo rispetto a piante non pacciamate.